sabato 3 marzo 2012

Edward Van Halen, un secondo fenomeno olandese?

Edward Van Halen, ovvero il nuovoinventore di musica provenente dal paese dei tulipani…..lo straordinariotalento creativo ed inventivo di questo artista autentico della chitarra, lopone, sia lontana la blasfemia dalle mie parole, a confronto con un altrogrande “olandese”, il quale, come il nostro, dovette cercare fuori dalleproprie origini il successo e la consacrazione.
L’altro “orange” è, nientemeno,che van Beethoven….ma lasciamo il cimento dell’ardimento e concentriamoci sullarealtà: il piccolo Edward, futuro grande Eddie, sta a Nimega, in Olanda,appunto e, pieno di sogni, vive la sua realtà di bambino…dopo, assieme allafamiglia, emigra in California e lì, il piccolo dimostra subito il suo talentosegnalandosi molto presto assieme ai fratelli. Sono i primi anni sessanta ed iBeatles spopolano, assieme ai Beach Boys e subito il dodicenne Eddie siesercita in un modo personale con la chitarra, sorprendendo già tutti, con laprima edizione dei Van Halen, con l’aiuto di David Lee Roth, il frontman storico…
La multiformità di Eddie e lapazzia di Roth spingono il gruppo verso vette strameritate ed Eruption ed il“mito in musica “ Jump esaltano il mondo, ancor oggi e sono il miglior fruttoche la annata 1984 ha dato al nostro mondo. Del suo virtuosismo si è dettotutto, non devo aggiungere nulla circa il suo superbo tapping, tecnica mutuatadal violinismo classico.
A noi basta che si perpetui ilmito, da ora e per sempre, JUMP!!!
In conclusione, voglio mettervi un altro segno tangibile del suo talento, la celeberrima Aint Talkin bout Love...
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