venerdì 2 marzo 2012

A Torino dal 22 marzo va in scena l'XI edizione del Festival Internazionale di Danza, Musica e Cultura Orientale

Anche quest’anno Torino, dal 22 al 25 marzo 2012, diventa il teatro dell’eccellenza della danza orientale, con una nota d’interesse che dona a questo importante evento un sapore ancora più coinvolgente e speziato. La rassegna è Il Festival internazionale italiano di danza, musica e cultura orientale che spegne le candeline del suo undicesimo compleanno proprio nella città piemontese, che avrà il grande onore di ospitare le più talentuose artiste di una delle forme d’espressione creativa più sensuali ed antiche del mondo: la baladi, danza orientale che, nella sua storia millenaria, ha conosciuto le forme comunicative più diverse ed eterogenee confermandosi

come una forma d’arte che fa del dialogo culturale un principio indispensabile del suo linguaggio universale.
La danza orientale, raqs al sharqi in arabo, è una delle più antiche forme di danza al mondo, legata sin dalle origini al concetto di fertilità e alla perfetta consapevolezza dell’indissolubile legame tra corpo e mente, imprescindibile principio dell’armonia spirituale, psicologica e fisica. I virtuosi movimenti del bacino seguono la musica (sovente vengono utilizzate percussioni di diverso tipo i cui suoni richiamano un ritmo ancestrale) dando grande spazio all’improvvisazione, che connota da sempre lo stile imprevedibile delle danzatrici del ventre.
Nella sua lunga storia, la raqs sharqi assume una valenza sociologica che la corona come la danza d’elezione dell’intrattenimento nelle cerimonie religiose e nelle feste comunitarie di diverse società, tra cui spicca quella egiziana. Nata come danza popolare, viene scoperta dagli occidentali intorno IX secolo e, esportata in numerosi paesi, conosce contaminazioni che l’arricchiscono di nuovi significati e un repertorio di movenze ancora più vario; alla danza delle origini si aggiunge, così, la danza del ventre occidentale, chiamata raqs garbi. In questo senso, la danza orientale richiama il concetto più generale di danza, costituendo un elemento importante del dialogo tra culture.
I diversi stili in cui si può ballare la rags al sharqi si potranno ammirare durante i quattro giorni del festival Stelle d’Oriente che si svolgerà dal 22 al 25 marzo 2012 a Torino e vedrà ospiti grandi star internazionali della danza orientale, tra cui l’organizzatrice della rassegna, la pregiata artista Aziza Abdul Ridha, una performer molto conosciuta ed accreditata al prestigioso festival del Cairo. Grande spazio verrà dedicato alle varianti meno conosciute della danza orientale, quali lo stile tribal, il bollywood e lo shabi, due stili profondamente legati al folklore, e il belly burlesque, in cui ironia, sensualità e innovazione si intrecciano per dare vita a una forma d’espressione che esplora le tecniche più nuove del «linguaggio del ventre».
Tra i grandi ospiti di questo festival figura Amara Saadeh, coordinatrice delle scuole Luxor (la rete di scuole di danza orientale più grande del mondo) e talentuosa danzatrice che ha perfezionato la sua tecnica (acquisita esplorando la base classica) con i grandi maestri egiziani Raqia Hassan, Yoursry Sharif, Dina, Randa Kamel e Mahmoud Reda. Dopo l’enorme successo dello scorso anno, torna ad esibirsi l’arabo-argentino Amir Thaleb, con il suo stile di danza assolutamente peculiare, che mescola elementi dell’energia latina con la sensualità morbida e avvolgente dell’oriente. Altra partecipazione illustre è quella di Mo Geddawi, definito il «dottore della danza orientale», co-fondatore della Reda Troupe, importante gruppo artistico egiziano che mescola filosofia e danza, concentrando l’attenzione – nella sua esperienza di percorso spirituale personale e didattico - sulla distribuzione dell’energia e sulla respirazione durante le performance. Il grande maestro torna a trasmettere la sua tecnica durante gli stage dell’undicesima edizione di Stelle d’Oriente. Nativo del Cairo e residente a New York, Mohamed Shahin – per la prima volta ospite al festival – ha scoperto la sua passione per la danza orientale alla giovane età di 15 anni. Anni di studio intenso l’hanno portato a sviluppare una complessa metodologia di insegnamento che ha fatto di lui uno dei Master Teacher più amati nel mondo. Anche Munique Neith è un’altra delle novità presenti nel festival: la splendida artista è una più prestigiose insegnanti e ballerine di danza orientale nel mondo, con un bagaglio di anni di esperienza internazionale. Vive a Barcellona ed è la prima insegnante che possiede due scuole di Danza Orientale nel Paese, con più di 800 allieve ogni anno. E’ brasiliana di origini arabe e ha studiato con grandi maestri come Raqia Hassan, Momo Kadous, Mo Geddawi, Lulu Sabongi, Dina, Randa Kamel e molti altri. Munique organizza, inoltre, l’“International Oriental Dance Festival in Barcelona” dove più di 1500 persone partecipano ogni anno tra i due Gala Show, la competition e i diversi seminari con i migliori maestri internazionali. Organizza anche eventi e spettacoli come solista, con la sua compagnia professionale Yala Bina e con il suo gruppo folkloristico Ballet. Soraia Zaied, altra meravigliosa danzatrice di origini brasiliane, è la nuova stella dei cabaret del Cairo. Già celebre in Brasile, dove si e' formata nel 2001, si trasferisce in Egitto, perfeziona lo stile "Raqia Hassan", insegna e si esibisce per il festival internazionale di danza orientale "Ahlan wa Sahlan" diventando in breve tempo famosissima in tutto il mondo. Introduce passi e movenze tipiche del samba, senza abbandonare mai lo stile tipico egiziano e donando un volto nuovo alla danza orientale. Il suo stile e' particolare, energico ed espressivo.
Aspetto fondamentale di ogni celebrazione della danza orientale è la musica, e il grande festival delle Stelle d’Oriente può contare sui prodigiosi virtuosismi tecnici delle percussioni live di Tarek Awad Alla, su cui muoveranno i passi i grandi interpreti di questa rassegna.
Tutti i maestri terranno degli stage di tecnica di danza ai quali è possibile iscriversi per muovere i primi passi o affinare la tecnica. Venerdì 23 ci sarà la competition “Miss Stelle d’Oriente in the World” mentre sabato 24 si terrà il Gran Galà Internazionale. Gli stages si terranno al Pacific Hotel Fortino, strada del Fortino 36 mentre il Gran Galà Internazionale al Teatro Nuovo in corso Massimo d’Azeglio 17.
Quest'anno, in occasione della competition “Miss Stelle d'Oriente in the World”, ci sarà per la PRIMA VOLTA IN ITALIA la possibilità di danzare su musica dal vivo con un'orchestra araba. Sempre per la prima volta in Italia, ci sarà ANDRE' ELBING, il fotografo delle più grandi star della danza orientale. Nella collezione di André ci sono circa 1.800.000 foto, scattate nella sua lunghissima carriera. Il suo libro “Estetica e Misticismo – Danze Orientali” verrà pubblicato nella primavera del 2012. Nelle sue foto si può sentire la magia della performance e le sue mostre hanno toccato tappe importanti come New York, Los Angeles, San Francisco, Berlino, Katmandu, Francoforte. Il suo successo planetario è la prova del grande interesse per quella raffinata forma d’arte che è la danza orientale.
Per tutti coloro che desiderano essere coinvolti nelle trame di un suggestivo mondo in cui musica, canto, teatro, danza e costumi si mescolano ipnotizzando gli spettatori con il fascino misterioso dell’oriente, l’appuntamento è per i giorni 22- 25 marzo 2012 a Torino.
Il programma completo del festival si può visionare sul sito www.centroaziza.com.
Per informazioni ulteriori scrivere a info@centroaziza.com o telefonare al numero: 335.461905.
Per il pubblico : info organizzazione e iscrizioni: 011/488.320.

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