martedì 12 novembre 2013

L'Auditorium "Nino Rota" pronto a riaprire alla città entro la primavera


La telenovela del restauro dell'Auditorium "Nino Rota" dura a Bari da oltre 20 anni. Finalmente, parrebbe (ma lo diciamo con il condizionale), che si sia arrivata al traguardo finale.
Due mesi per sistemare il controsoffitto, la pavimentazione ed i rivestimenti interni. Entro metà febbraio termineranno i lavori di ristrutturazione. "Gli interventi sono iniziati nel 2010 - sostiene Anastasia - e si dovevano concludere un anno fa, ma hanno subito uno stop nei finanziamenti e poi delle difficoltà di ordine tecnico, legate all'acustica e ad una variante del progetto iniziale".

Successivamente, partirà la fase c.d. burocratica, che rischia di essere ben più lunga dei lavori (vedi il Petruzzelli....), legata alla verifica della commissione di vigilanza per il pubblico spettacolo.
In totale è stata prevista una spesa complessiva di 8 milioni di euro circa, così ripartita: 2 milioni dalla Regione, 3 milioni e 700 mila euro dalla Provincia di Bari e 2 milioni dal Ministero, dei quali solo 600 mila euro sono giunti, il resto a fine lavori.
"Oggi - spiega Nuccio Altieri, vicepresidente della Provincia, con delega alla cultura - diamo il via all'ultima fase dei lavori. Da domani cominceremo a stipulare una convenzione per la gestione dell'Auditorium".
L'idea della Provincia è di bandire una gara per l'affidamento dell'auditorium ad un privato, che permetta all'ente ed al conservatorio di utilizzare gratuitamente la struttura per almeno un centinaio di giorni all'anno. Il resto è a disposizione delle associazioni del territorio che a costo abbastanza vantaggioso (si parla di 2 mila euro giornaliere) potranno utilizzarlo per i restanti 250 giorni. "Solo per gestire l'auditorium ci vorrebbero circa 800 mila euro all'anno e noi non li abbiamo - conclude Altieri - Per questo motivo abbiamo pensato ai privati".
Presente ieri anche l'assessore Angela Barbanente, che ha ribadito alcuni concetti essenziali: "E' arrivato il momento - sostiene l'assessore - di concedere alla città di Bari ed alla Puglia uno spazio dove ascoltare della musica, proprio perchè ascoltarla in multisale ed hotel non è il modo più appropriato. Comunque nella convenzione dovrà essere garantita la fruizione pubblica del bene".
L'auditorium, che è inagibile dal 1992, sarà dotato di due sale: una più grande da 850 posti ed una più piccola da 150, destinata inizialmente a conferenze, concerti cameristici, ma all'occorrenza potrebbe diventare una sala prove per l'Orchestra della Provincia. All'interno ci sarà anche il pianoforte del Maestro Rota, debitamente restaurato con il sostegno dei privati. Resta il problema dei parcheggi, al momento a parte la strada antistante il conservatorio, non ce ne sono. E questo rimane un gap per ospitare un migliaio di persone che si riverseranno durante i concerti.

Nessun commento:

Posta un commento