giovedì 7 novembre 2013

L'ultimo libro del musicologo Pierfranco Moliterni si presenta a Martina Franca


Venerdì 15 novembre alle ore 19.00 l'Auditorium della Fondazione Paolo Grassi ospiterà la presentazione del nuovo libro di Pierfranco Moliterni, "Una storia della musica in Puglia. Tre secoli fra antico e moderno" (Mario Adda ed., 2013). 
Un atlante storico-musicale che descrive la Puglia della musica e si organizza attorno ad una serie di saggi che esemplificano, dal versante musicologico, il rapporto tra università e territorio, tra ricerca scientifica e sua ricaduta sociale e culturale. Il tutto nasce da una idea-guida intesa a testimoniare la presenza (e la valenza) della storia musicale pugliese in ambito europeo, grazie allo studio di fonti d’archivio e a processi di elaborazione estetica che hanno riguardato la musica d’età moderna. Dunque un progetto che si ispira alla new musicology e che respinge il miope provincialismo musicologico nella misura in cui qui si sono studiati personaggi, storie, fatti, incubati nella regione adriatica, ma poi esplosi in ambiti nient’affatto locali, anzi europei e a tutto tondo. 

Seguendo queste linee-guida si è messa a fuoco la musica di ‘genesi pugliese’ a partire dal ‘700, passando poi dall’800 e sino a tutto il ‘900 grazie ad autori davvero esemplari come Niccolò Piccinni e Giovanni Paisiello; Nicola De Giosa e Saverio Mercadante; Ricciotto Canudo, Orazio Fiume e Franco Casavola, per terminare con le esperienze di Raffaele Gervasio, Carmelo Bene e di Nino Rota. Il primo, un musicistsa 'moltiplicato', il secondo il poeta della voce (phoné) applicata a testi che diventano, grazie a lui, pura Musica perché rimandano al composito genere del melologo; il terzo infine, compositore che è diventato pugliese a tutti gli effetti (un milanese di Puglia) grazie ad un sincero radicamento con la regione che lo ospitò per tutta una vita e da cui attinse sonorità e suggestioni spesso amplificate dalla famosa collaborazione felliniana. 

L'AUTORE - Prof. Pierfanco Moliterni
Grazie a studi musicali e letterari compiuti nella sua città natale-Bari (diploma in violino e laurea in Lettere), per lunghi anni ha integrato attività didattica all’Università di Bari e pratica musicale in complessi da camera e lirico-sinfonici. Nel decennio 1980-1990 è stato consulente musicale del “Teatro Petruzzelli” ideando spettacoli lirici di risonanza internazionale, come la ripresa del Barbiere di Siviglia di Paisiello (San Pietroburgo, Teatro Marinskij 1985) e la prima edizione moderna della Iphigénie en Tauride di Piccinni (Parigi, Teatro du Châtelet 1988). Nell’ateneo barese insegna Storia della Musica Moderna e Contemporanea, Storia del Melodramma, Metodologie e forme della Comunicazione Musicale.
Particolarmente attento alle dinamiche sociologiche della vita musicale della Puglia, ha contribuito alla conoscenza storica della vita musicale pugliese grazie a fondamentali contributi tra cui si segnalano: Vissi d’arte. Gli ottant’anni del teatro Petruzzelli: il mito e le vicende (Edizioni dal Sud, 1983); Puglia. L’organizzazione musicale (Cidim-Unesco 1989); Vita musicale a Bari dal ‘700 al ‘900 (Levante ed., 1992); La cittadella della musica (Laterza 1994); Musica a teatro dal ‘700 al ‘900 (Schena, 2000); Paisielliana. Un ‘napoletano’ in Europa: Paisiello, Mozart e il Settecento (Graphis 2006) [premio ‘Paisiello 2008’ per la ricerca musicologica]; L’altro melodramma. Studi sugli operisti meridionali dell’Ottocento (Graphis 2007); Ombre sonore. Musica, Cinema e Musicisti di Puglia (Edizioni dal Sud 2009). Ha collaborato alla redazione di alcune VOCI di dizionari enciclopedici nazionali ed europei (DEUMM- THE NEW GROVE), curato la prima biografia storica di Niccolò Piccinni (Adda ed. 2001) e condotto il primo studio organico sul Futurismo in musica di Franco Casavola (Adda ed.- 2003). Ha ricoperto la carica di segretario regionale dello SMI-CGIL (Sindacato Musicisti Italiani) e ha fatto parte del Comitato nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario di Niccolò Piccinni; è stato tra i fondatori dell’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari e del gruppo da camera “Antica e Nuova Musica” in cui ha suonato per alcuni decenni. In trasmissioni radiofoniche è stato autore di trasmissioni culturali per la sede pugliese della RAI; ha fatto parte del comitato di direzione della rivista “LaboratorioMusica” (diretta da Luigi Nono) e attualmente è componente della redazione della rivista “Musica/Realtà”. Fa parte del comitato scientifico delle riviste Corposcritto e Skené. Codirige le collane di studi teatrali e musicali Apollon Musagète (Adda ed.) e M.a.r.s.i.a (Progedit ed.).

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