sabato 23 aprile 2016

Il Dichterliebe di Schumann in una esemplare esecuzione con il soprano Amelia Felle e la pianista Marina Cesareale.


Era proprio un bel concerto, quello di ieri nel salone degli Affreschi dell'Università di Bari. Un pomeriggio musicale liederistico con la straordinaria Amelia Felle, la pianista Marina Cesareale, diplomatasi nel Conservatorio "Santa Cecilia" di Roma. Il giovane musicologo Domenico Andriani, che ha introdotto, dopo Rino Marrone, qui nel ruolo di organizzatore e non di più noto direttore d'orchestra, il concerto con una sapiente guida all'ascolto su Schumann e la sua liedristica, inframmezzata da spunti biografici molto interessanti. Tra il pubblico ci ha fatto piacere notare molti ragazzi assetati di musica 8alcuni di lingua tedesca) e di ascolti musicali. questo era senza dubbio il momento più significativo della serata. Poi, l'ascolto: il Dichterliebe (l'Amore del Poeta) è un sublime ciclo di Robert Schumann, su testi di Heine.
 Il poeta Heinrich Heine, non a caso da sempre conosciuto come il “poeta” della musica. Insieme a Schubert, Schumann fu il vero creatore della liederistica romantica, quel tipo di canto intimamente connesso alla parola poetica. Dapprima attratto dai versi di Goethe, Rückert, Eichendorff e Tieck, nel 1840 il musicista – felicemente definito “il romantico dei romantici” – incontrò la lirica di Heine. Sui suoi versi elaborò i sedici, stupendi Lieder del ciclo Dichterliebe (“Amor di poeta”) op. 48. Qui la simbiosi tra pianoforte e canto risulta inarrivabile, modello insuperato di tutta la grande lirica vocale da camera dell'Ottocento tedesco.
Amelia Felle si è resa ieri protagonista di una interpretazione all'altezza della sua fama, con la sensibilità vocale e l'espressione adeguata al testo del Poeta. Esemplare anche la parte pianistica, curata dalla Cesareale, con un virtuosismo pacato ed espressivo, poetico e riflessivo. Un pomeriggio che ci ha fatto meditare su quanto il romanticismo tedesco abbia approfondito temi come l'amore infelice degli uomini e delle donne, regalando un lirismo di rara sensibilità, con un fraseggio unico ed inimitabile, ed una musica ora struggente, ora spensierata, secondo i momenti di vita vissuta.
Successo sincero e convinto del pubblico. Il prossimo concerto dei pomerigginmusica 2016, organizzato dal C.U.T.A.M.C, dell'università barese, sarà incentrato sulla figura di Ferruccio Busoni, pianista e compositore italiano dei primi del Novecento.

Nessun commento:

Posta un commento