martedì 19 aprile 2016

Il 27 aprile concerto sinfonico al Petruzzelli diretto da Claus Peter Flor. Con la partecipazione della violinista Viktoria Mullova.


Mercoledì 27 aprile alle 20.30 al Teatro Petruzzelli è in cartellone un nuovo appuntamento della Stagione Sinfonica 2016Sul podio dell’Orchestra del Teatro il maestro Claus Peter Flor, maestro del Coro Franco SebastianiSolisti: Viktoria Mullova (nella foto, violino), Daniela Schillaci (soprano), Tamta Tarieli (contralto), Sung Kyu Park (tenore), Riccardo Zanellato (basso). In programma il poema sinfonico Finlandia op.26 n.7 ed il Concerto per violino e orchestra in re minore op. 47 di Jean Sibelius, Preludio dal Parsifal di Richard Wagner, Te Deum in do maggiore per soli, coro e orchestra WAB 45 di Anton Bruckner.
Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it, Informazioni: 080.975.28.10.


Claus Peter Flor, direttore
Rispettato dai musicisti di tutto il mondo per il grande talento e l’istinto musicale, Claus Peter Flor continua la sua carriera ad alti livelli internazionali: di rilievo i suoi recenti ritorni alla Tonkünstler Orchestra di Vienna, all’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”, alla Singapore Symphony Orchestra, all’Orquestra Sinfônica Brasileira in Rio de Janeiro e alla Residentie Orkest.
Come direttore d’opera, il maestro Flor continua il suo rapporto con il Théâtre du Capitole di Tolosa dove ha diretto diverse nuove produzioni, tra cui Tristano e Isotta di Wagner, Hänsel e Gretel di Humperdinck, Madama Butterfly di Puccini, Die Zauberflöte di Mozart.
Altre collaborazioni operistiche includono la produzione di Siegfried di Wagner, per la regia di David McVicar, con l’Opéra di Strasburgo e numerose produzioni con la Staatsoper di Berlino, Deutsche Oper di Berlino e di Monaco e con i teatri d’opera di Dresda, Amburgo e Colonia.
Ha diretto Le nozze di Figaro di Mozart e Die Meistersinger di Wagner a La Monnaie di Bruxelles, con quest’ultima in tour a Tokyo, Die Zauberflöte di Mozart per la Houston Grand Opera, Euryanthe di Weber per la Netherlands Opera con la Royal Concertgebouw Orchestra e La bohème di Puccini per la Dallas Opera.
Ha prodotto una ricca discografia, tra cui una serie acclamata di registrazioni di Mendelssohn con i Bamberger Symphoniker, che sono state recentemente ripubblicate dalla Sony/BMG. Più di recente ha registrato tre cd con la Malaysian Philharmonic per l’etichetta BIS: Asrael Symphony di Suk e le Sinfonie n.7 e n.8 di Dvořák.
Nato a Lipsia nel 1953, ha iniziato la sua carriera di direttore d’orchestra con Rafael Kubelik e Kurt Sanderling. All’età di 31 anni è diventato Direttore Musicale Generale della Konzerthausorchester di Berlino e ha iniziato collaborazioni regolari con le maggiori orchestre tedesche: Leipzig Gewandhaus e Dresden Staatskapelle. Nel 1988 ha debuttato con i Berliner Philharmoniker, dove ha fatto ritorno per due volte.
Prima della sua posizione di Direttore Musicale della Malaysian Philharmonic Orchestra, dal 2008 al 2014 ha ricoperto la carica di Direttore Principale Ospite dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi (2003/2008). Dal 1999 al 2008 è stato anche Direttore Principale Ospite della Dallas Symphony Orchestra, dal 1991 al 1994 Direttore Principale Ospite della Philharmonia Orchestra e dal 1991 al 1996 Consulente Artistico alla Zürich Tonhalle Orchestra.

Franco Sebastiani, maestro del Coro
Nato a Trento, ha compiuto all’Università di Bologna gli studi di ingegneria, e quelli di composizione, musica corale, strumentazione, direzione d’orchestra al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna. È stato docente dal 1980 al 1984 al “G.B. Martini”, dal 1998 al 2007 al Conservatorio di Adria. Dal 1982 al 2001 è stato maestro suggeritore e altro maestro del coro al Comunale di Bologna, partecipando a due tournée in Giappone. Dal 1996 al 2001 è stato maestro del coro al Valli di Reggio Emilia; ha svolto attività di maestro del coro al Comunale di Bologna, al Teatro Alighieri di Ravenna, al Verdi di Salerno, al Teatro dell’Opera di Roma, al Carlo Felice di Genova, a Maison Radio France di Parigi e a Fort Worth negli Stati Uniti. Ha diretto in numerosi concerti e opere liriche rinomate orchestre italiane fra cui quella del Teatro Comunale di Bologna e quella dei Filarmonici di Bologna. In qualità di direttore ha preso parte a varie edizioni delle Feste Musicali del Comunale di Bologna e del Ravenna Festival. Nel marzo 1996 ha fatto parte della commissione presieduta da M. Zurletti nel concorso internazionale per cantanti al Teatro “A. Belli” di Spoleto. È autore di revisioni e trascrizioni di partiture di opere inserite nella programmazione del Comunale di Bologna. Possiede una buona conoscenza delle lingue inglese, francese, tedesca e croata. Dal 2001 al 2003 è stato segretario artistico del Verdi di Trieste.
Dal 2007 è maestro del coro della Fondazione Petruzzelli. In tale veste ha partecipato nel 2013 al Festival della Valle d’Itria a Martina Franca.

Viktoria Mullova, violino
Ha studiato alla Scuola Centrale di Musica e poi al Conservatorio di Mosca. Il suo straordinario talento si è imposto all’attenzione internazionale quando vinse, nel 1980, il Primo Premio al Concorso Sibelius di Helsinki e nel 1982 la Medaglia d’oro al Concorso Ciaikovskij.
Da allora ha suonato in tutto il mondo con le grandi orchestre e con i più celebri direttori, è stata ed è ospite di importanti festival internazionali. Famosa per la straordinaria versatilità ed integrità musicale, la sua curiosità la porta ad esplorare tutto il repertorio per violino, dal barocco alla musica contemporanea, dalla world fusion alla musica sperimentale.
La recente incisione delle Sonate e Partite di Bach rappresenta una pietra miliare nel viaggio personale dell’artista nella musica. Il cd ha ricevuto critiche eccellenti ovunque.
Viktoria Mullova suona regolarmente anche con Katia Labèque, con la quale è stata in una nuova tournée nel 2015. Il loro disco Recital è stato unanimemente applaudito dalla critica musicale.
Per l’ampiezza e la diversità di interessi, Viktoria Mullova è protagonista di importanti cicli di concerti nelle più prestigiose sale europee, dal Southbank di Londra alla Konzerthaus di Vienna, dall’Auditorium del Louvre di Parigi, al Musikfest Bremen, dall’Orchestra Sinfonica di Barcellona al Festìval di Helsinki
L’incisione dei Concerti di Vivaldi con Il Giardino Armonico, diretto da Giovanni Antonini, ha vinto il Diapason d’Or 2005. Altre incisioni comprendono le Sonate di Bach con Ottavio Dantone e le Sonate e Partite di Bach per violino solo, Beethoven con Kristian Bezuidenhout, l’Ottetto di Schubert con il Mullova Ensemble, “Recital” con Ottavio Dantone. L’ultima incisione, con Ottavio Dantone e l’Accademia Bizantina, è dedicata ai Concerti per violino di Bach.
Suona lo Stradivari Julius Falk del 1723 ed un Guadagnini.

Daniela Schillaci, soprano
Diplomata in canto al Conservatorio “V. Bellini” di Catania con il massimo dei voti, nel 1998 vince quale ‘Migliore giovane cantante’ il concorso “G. Di Stefano” di Trapani.
Inizia presto una brillante carriera che la vede debuttare in numerosi ruoli del repertorio di soprano lirico-leggero: Despina in Così fan tutte a Savona, Sophie in Werther a Spoleto, Oscar in Un ballo in maschera a Venezia e Catania, Nannetta in Falstaff a Lisbona, Lisa ne La sonnambula a Roma, Messina e Palermo, Elena ne Il cappello di paglia di Firenze a Messina e Lausanne, Musetta ne La bohème a Roma, Firenze, Trieste, Messina, Venezia, Dusseldorf, Essen e Frasquita in Carmen a Roma e Verona. Interpreterà successivamente ruoli marcatamente più lirici: Liù in Turandot a Seoul, Mimì ne La bohème a Bari, Ekaterinburg e Catania, Violetta ne La traviata a Messina, Trapani, Catania, Palermo, Ekaterinburg e Lisbona.
Nelle ultime stagioni amplia il suo repertorio con: Adalgisa e Norma in Norma a Catania, Taormina, Cagliari, Siviglia; Donna Elvira in Don Giovanni a Ekaterinburg e Torino; Aida ad Ekaterinburg e Taormina; Nedda in Pagliacci a Krasnoyarsk, Catania e Shanghai; Lara ne Il dottor Zhivago, Anna ne Le villi e Gli zingari di Leoncavallo a San Pietroburgo; Valencienne ne La vedova allegra a Verona e Hanna Glawari a Torino, Padova e Bassano del Grappa nell’allestimento di Hugo De Ana; Lina in Stiffelio a Catania.
Ha collaborato con rinomati direttori tra cui Abbado, Bisanti, Kovatchev, Lombard, Mastrangelo, Mehta, Noseda, Domingo, Ozawa, Sado, Zhong, e con i registi Carsen, Curran, Decker, De Ana, Esposito, Kokkos, Poda, Zeffirelli.
Svolge un’intensa attività concertistica che l’ha vista impegnata anche nella serata di gala La corona di pietra all’Arena di Verona al fianco di P. Domingo. Prende parte anche a diversi Gala al Mariinsky di San Pietroburgo diretta dal maestro Mastrangelo.
Ha inciso il Socrate immaginario di Paisiello per Dongiovanni.
Reduce dal successo riscosso con Donna Elvira in Don Giovanni all’Arena di Verona, per la regia di F. Zeffirelli, e con La traviata a Shanghai, ha interpretato Norma al Teatro di San Carlo di Napoli diretta dal maestro N. Santi.

Tamta Tarieli, contralto
Nata a Tbilisi in Georgia, ha frequentato l’Accademia Lirica di Osimo, diplomandosi con la guida dei maestri Alva, Cuberli, Gonzales, Juvarra, Matteuzzi e Segalini.
Ha seguito un masterclass con Raina Kabaivanska all’Accademia Chigiana di Siena, vincendo una borsa di studio. Ha continuato gli studi al Conservatorio Rossini di Pesaro e grazie ad una borsa di studio, assegnatale dal conservatorio, ha frequentato i corsi della Royal Scottisch Accademy. Ha partecipato, inoltre, all’Opera Studio dell’Accademia Santa Cecilia di Roma con Renata Scotto, esibendosi alla fine del corso in un concerto all’Auditorium Sala Petrassi. Debutta in Italia a Osimo ne Il Mese Mariano di Giordano, ruolo di Contessa e canta Kate Pinkerton in Madama Butterfly nei Teatri di Ascoli Piceno, Osimo e Recanati. Tra gli altri primi ruoli in cui ha debuttato, si ricordano Fenena in Nabucco al Festival Internazionale Tizzano Val di Parma, Preziosilla ne La forza del destino al Teatro Comunale “G. Verdi” di Buscoldo, Maddalena in Rigoletto con Nausica Opera International.
È vincitrice di diversi concorsi tra cui il “V. Bellini” di Catania, che le ha permesso di debuttare come Azucena ne Il trovatore, premio “P. Mascagni” e primo premio assoluto al Concorso Lirico Internazionale “G. Martinelli”, e concorso Voci Verdiane di Busseto nel 2013, in seguito al quale è stata scelta dai maestri Leo Nucci e Donato Renzetti per interpretare Federica in Luisa Miller con la regia di Leo Nucci, in scena nei teatri di Piacenza, Ferrara e Ravenna. Si è esibita poi a Belgrado in un concerto con Daniela Dessì e Fabio Armiliato e ha debuttato nel ruolo di Amneris in Aida in una tournée in Benelux con la regia di Francesco Bellotto. Nel 2014 ha cantato al Teatro Comunale di Rio Saliceto con Leo Nucci, ha interpretato Madelon in Andrea Chénier al Teatro Verdi di Pisa e Mamma Lucia in Cavalleria rusticana alla Danish Royal Opera di Copenhagen.
Dalla stagione 2015/16 fa parte dell’ensemble dell’Opera di Mainz in Germania e canta ne Il naso di Šostakovič e in Rigoletto di Verdi.

Sung Kiu Park
Si laurea in canto lirico all’Università “Sham-Yook” di Seoul, prosegue gli studi vocali alla Scuola Internazionale di Flaine con il maestro F. Ogèas e in Italia con Katia Ricciarelli e Vittorio Terranova. Consegue il diploma di canto al Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
Riscuote successo interpretando Pollione in Norma nei teatri Comunale di Modena, Comunale di Ferrara, Goldoni di Livorno, Municipale di Piacenza, Verdi di Trieste, Anhaltisches Theater di Dessau e Theater Kiel, dove ha debuttato nei ruoli del titolo di Andrea Chénier, Rienzi e come Bacchus in Ariadne auf Naxos. Recente il debutto all’Opéra de Lille e al Grand Théatre de Luxembourg come Manrico ne Il trovatore.
È Jacopo Foscari ne I due Foscari e Giasone in Medea al Massimo di Palermo, Andrea Chénier al di San Carlo, il ruolo del titolo in Ernani al Municipale di Piacenza e Alighieri di Ravenna, Foresto in Attila al Bellini di Catania, Turiddu in Cavalleria rusticana all’Opera di Firenze, al Donizetti di Bergamo, al di San Carlo e alle Terme di Caracalla. Sempre per l’Opera di Roma è protagonista in Werther ed Enzo ne La Gioconda.
Applaudito il suo Radames in Aida al Rimini Opera Festival, Opera Giocosa di Savona, Anhaltisches Theater di Dessau, Teatro Verdi di Trieste, NHK Hall in Giappone, Teatro di Kiel dove interpreta Prince in Rusalka, il ruolo del titolo in Lohengrin ed Erik in Der Fliegende Holländer.
È il Duca di Mantova in Rigoletto al Teatro Superga di Nichelino con Leo Nucci, al Teatro Narodni-Divadlo di Praga con Renato Bruson e al Carlo Felice di Genova; canta Alfredo ne La traviata a Chieti e al Dae jeon Arts Center in Corea del Sud; Riccardo in Un ballo in maschera al Ponchielli di Cremona e al Vittorio Emanuele di Messina; Luigi ne Il tabarro; Osaka in Iris nei teatri Filarmonico di Verona, Goldoni di Livorno, Verdi di Pisa, del Giglio di Lucca, Sociale di Rovigo, Comunale di Modena e Verdi di Trieste.
Partecipa al Puccini Opera Festival di Torre del Lago interpretando Cavaradossi in Tosca, Calaf in Turandot e Pinkerton in Madama Butterfly.
È Faust in Mefistofele e Gabriele in Simon Boccanegra diretta da Choung al Seoul Arts Center; Roland in Esclarmonde a Dessau e Kiel; Calaf in Turandot al Teatro Abao di Bilbao, a Rovigo, Savona, Novara, Lucca; Cavaradossi in Tosca a Seoul, Pisa e al Verdi di Trieste dove interpreta anche Sou-chong in Das Land des Lachelns di F. Lehar.
Ha cantato la Sinfonia n.9 di Beethoven diretta da Chung al Se-Jong Center di Seoul.

Riccardo Zanellato, basso
Debutta con Dom Sébastien roi de Portugal di Donizetti al Comunale di Bologna e al Donizetti di Bergamo. Da questo momento si dedica al repertorio verdiano. Ha interpretato con successo: Attila e La battaglia di Legnano a Parma, Rigoletto a Parma, Macerata, Caracalla, alla Scala di Milano, Torino e Liegi, Otello a Parigi, Simon Boccanegra a Roma e Ravenna, Nabucco al Festival di Savonlinna, Aida a Napoli, Torino e Verona, Il trovatore a Losanna e Verona, Macbeth alla Staatsoper di Berlino, Luisa Miller a Barcellona, Bilbao e Lione.
A suo agio anche nelle opere di Rossini, Bellini, Donizetti e Puccini.
Di particolare interesse è la costante collaborazione con R. Muti che lo ha scelto per Iphigenié en Aulide, Nabucco, Moïse et Pharaon, Macbeth e Simon Boccanegra al Teatro dell’Opera di Roma. Regolare ospite del Festival Verdi al Regio di Parma ha interpretato più recentemente Nabucco, La forza del destino con la direzione di G. Gelmetti e il Requiem diretto da Y. Temirkanov. Ha cantato Walter Furst in Guillaume Tell a La Coruña diretto da A. Zedda; Nabucco e Requiem di Verdi a Copenaghen; Ramphis in Aida ad Anversa; La Juive a Vilnius; Lucia di Lammermoor alle Settimane Musicali di Stresa e a Padova. Ha debuttato al Rossini Opera Festival come Mosé in Mosè in Egitto (premio Abbiati 2011). Tra gli altri successi ricordiamo: Requiem di Verdi a Napoli diretto da Muti; Poliuto e La bohème a Zurigo; Aida alla Scala di Milano; Macbeth a Lione; Norma a Caracalla; Anna Bolena a Monaco. Ha cantato all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretto da Pappano ed ha inaugurato la stagione 2013 del Comunale di Bologna nei panni di Banco in Macbeth, per la regia di B. Wilson e diretto da R. Abbado. Ha cantato nel Requiem di Verdi a Taipei, in Nabucco a Firenze e Stoccarda, la Messa n.5 in la bemolle D678 di Schubert con la Chicago Symphony Orchestra; Il trovatore al Festival di Salisburgo; Norma a Parigi; Requiem di Verdi a Cincinnati, St. Louis e diretto da Muti al Ravenna Festival, in tourneé in Slovenia e a Chicago con la Chicago Symphony Orchestra; I Puritani e il Requiem di Verdi a Firenze, quest’ultimo diretto da D. Gatti; Requiem di Verdi con R. Abbado in Minnesota e più recentemente al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi; Turandot al di San Carlo di Napoli; Simon Boccanegra a Dresda; Norma e La bohème al Regio di Torino; Lucia di Lammermoor al Teatro dell’Opera di Firenze; Macbeth al Comunale di Bologna.


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