mercoledì 21 giugno 2017

Al Conservatorio di Monopoli domani ci sarà l'importante studioso di musica jazz Walter van de Leur.


Giovedì 22 giugno 2017, doppio appuntamento.

Salone del Conservatorio "Nino Rota", ore 10.30 - 13.00/14.30 - 16.00
Terza ed ultima lecture di Walter van de Leur (Conservatorium van Amsterdam)

“Jazz and death: Swan Songs”

Nel jazz ci sono una serie di affascinanti ultime performance e incisioni, ultima testimonianza di una carriera musicale. Questo seminario mira ad evidenziare come concerti finali e ultime incisioni siano spesso stati mitizzati dai fans e dai biografi. Gli studenti verranno introdotti a un certo numero di casi di studio come per esempio l’ultimo lavoro di Miles Davis al Montreaux jazz Festival o l’ultimo concerto di Chet Baker ad Amsterdam. Walter van de Leur racconterà come questo fascino della morte dei grandi debba essere alimentato da una ricerca di autenticità per affrontare l'arte misteriosa dell'improvvisazione jazz.
Walter van de Leurè (nella foto) uno dei più autorevoli studiosi di musica afroamericana a livello internazionale. Ha ricevuto un Ph.D. presso l'Università di Amsterdam (UVA) per la sua ricerca su Billy Strayhorn, poi pubblicata col titolo Something to Live For: The Music of Billy Strayhorn(New York: Oxford University Press, 2002). Questo libro ha ricevuto l'Irving Lowens Book Award 2003 for Distinguished Scholarshipdalla Society of American Music. Ha condotto ricerche approfondite presso la Duke Ellington Collection con due consecutive borse di studio dello Smithsonian Institution a Washington DC,e, inoltre, ha studiato e catalogato l’eredità musicale di Billy Strayhorn nell’archivio della sua tenuta, a Pittsburgh, in Pennsylvania.
La sua ricerca per la DutchJazz Orchestra ha portato alla realizzazione di sei CD contenenti brani pressoché dimenticati di Strayhorn (1995 e 2002),  Mary Lou Williams (2005) e Gerry Mulligan e Gil Evans (2008).
Van de Leur insegna al Conservatorio di Amsterdam, dove è Coordinatore della ricerca sia nel Master di Jazz sia in quello di musica Classica, docente di Storiografia del jazz nel Master di jazz,  docente di Storia della Musica nel programma del Bachelor di Jazz.  È inoltre docente di Jazz e musica improvvisata presso l’Università di Amsterdam. Ha collaborato in qualità di Principal Investigator e Senior Researcher a Rhythm Changes(2010-2013),un progetto finanziato dal programma di ricerca HERA che è co-finanziato dalla Comunità Europea. In tale veste, Van de Leur ha diretto le Conferenze Jazz and National Identities nel 2011, e Jazz Beyond Borders nel 2014tenutesi entrambe presso il Conservatorio di Amsterdam.
A partire da settembre 2015, è Principal Investigator e Senior Researcher per CHIME (Cultural Heritage and Improvised Music in European Festivals), finanziato della Comunità Europea nell'ambito del programma JPI Cultural Heritage. Van de Leur è nel comitato editoriale di Jazz Perspectives, una rivista pubblicata da Routledge, per la quale ha curato un numero speciale su Ellington (6: 1-2, 2012). 
Scrive regolarmente anche per numerose riviste accademiche tra le quali Music and Research(Università di Oslo), per la rivista della Royal Society for Music History in the Netherlands(Utrecht University) and per  Jazz Series(University of Michigan). Salone del Conservatorio "Nino Rota", ore 21.00.

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