venerdì 23 giugno 2017

Il prossimo 29 giugno al Teatro Petruzzelli concerto sinfonico diretto da Carlo Goldstein, alla guida dell'Orchestra del Teatro e con la partecipazione del mezzosoprano Eva Vogel e della voce recitante dell'attore Massimo Verdastro.


Giovedì 29 giugno alle 20.30 al Teatro Petruzzelli è in cartellone la prima esecuzione italiana di Hinneni – Alle madri rifugiate, per voce, orchestra d’archi, percussioni e voce recitante di Gianvincenzo Cresta, su testo di Erri De Luca, commissione Radio France, Festival Présences 2016. 
Dirigerà l’Orchestra del Teatro Petruzzelli il maestro Carlo Golstein (nella foto), solista Eva Vogel (mezzosoprano), voce recitante Massimo Verdastro. 
A completare il programma del concerto: Ouverture su temi ebraici op. 34 di Sergej Prokof’ev, Rükert Lieder, Cinque Lieder per voce e orchestra di Gustav Mahler, Sinfonia n. 3 in do maggiore di Nino Rota.
Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it Informazioni: 080.975.28.10.

GIANVINCENZO  CRESTA compositore

Dopo i diplomi in pianoforte e composizione si è dedicato allo studio della musica del secondo novecento ed ha pubblicato il volume Le possibilità del molteplice, Rugginenti Editore, Milano 2000 e circa 40 tra saggi ed articoli su problematiche storico-analitiche. E’ il curatore del volume L’ascolto del pensiero - Scritti su Luigi Nono - Rugginenti Editore, Milano 2002. 
Per la composizione ha svolto gli studi di perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole con Giacomo Manzoni. E’ uno dei compositori più attivi della sua generazione:  il suo catalogo prevede oltre a brani solistici, lavori per ensemble, voci, orchestra ed elettronica. 
La sua musica viene regolarmente eseguita nei festival più importanti: Biennale di Zagabria, Festival Cervantino di Città del Messico, Opéra Bastille di Parigi, Festspielhaus Hellerau di Dresda, Parco della Musica di Roma, Grame di Lyon, Museo Guggenheim di Bilbao,  Mozarteum di Salisburgo. 
Nel 2012, su commissione di Radio France, ha composto “In amoroso canto” per il Festival Présence 2013. La sua musica è stata trasmessa da VRT belga, Rai Radio Tre e Rai Tre, TVE2, Radio France.
Collabora stabilmente con solisti del calibro di Christophe Desjardins, Rohan de Saram, Pascal Gallois, Claude Delangle, Rachid Safir e l’Ensemble XXI di Parigi e tanti altri. 
Ha inciso per Arts, Stradivarius, Tempi Moderni, Rainbow classic, Niccolò, Konsequenz, Aliamusica records. Le sue composizioni sono edite da Rai Trade, Rugginenti, Stradivairus, Berbén. 
Studi critici sulla sua produzione compositiva sono contenuti in: Enciclopedia dei Compositori Italiani, Pagano Editore; Napoli 2001, a cura di R. Cresti.
L’Arte innocente - Le vie eccentriche della musica contemporanea, a cura di Renzo Cresti, Rugginenti Editore, Milano, 2004; Renzo Cresti, I linguaggi delle arti e della musica, Edizioni il Molo, Viareggio, 2007; Renzo Cresti, Fare musica oggi: difficoltà e gioie, Marco Del Bucchia Editore, Lucca, 2010.
Collabora per seminari e conferenze con la Florida International University, University of Massachusetts, Conservatorio Superiore di Madrid, il Grame di Lyon, il C.S.I. di Lugano. 
Insegna Teoria dell’Armonia e Analisi presso il Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino.

ERRI DE LUCA  scrittore

Nato a Napoli nel 1950, Erri De Luca ha scritto narrativa, teatro, traduzioni, poesia.
Il nome, Erri, è la versione italiana di Harry, il nome dello zio. Ha studiato nelle scuole pubbliche De Amicis ( elementari), Fiorelli ( medie), Umberto I ( liceo). A 18 anni lascia Napoli e inizia l’impegno politico nella sinistra extraparlamentare, che dura fino ai 30 anni. Termina nell’autunno ’80 con la partecipazione alla lotta contro le ventimila espulsioni dalla FIAT Mirafiori a Torino.
Tra il ’76 e il ’96 svolge mestieri manuali. Tra il 1983 e il 1984 è in Tanzania volontario in un programma riguardante il servizio idrico di alcuni villaggi. Durante la guerra nei territori dell’ex Jugoslavia, negli anni ’90, è stato autista di camion di convogli umanitari. Nella primavera del ’99 è a Belgrado, stavolta da solo, durante i bombardamenti della Nato, per stare dalla parte del bersaglio. A questo periodo risale l’amicizia con il poeta Izet Sarajlic di Sarajevo, conosciuto durante la guerra di Bosnia, e di Ante Zemljar poeta e comandante partigiano della guerra antinazista.
Il suo primo romanzo, “Non ora, non qui”, è stato pubblicato in Italia nel 1989. I suoi libri sono stati tradotti in oltre 30 lingue. Autodidatta in swahili, russo, yiddish e ebraico antico, ha tradotto con metodo letterale alcune parti dell’Antico Testamento.
Per il cinema ha scritto il cortometraggio “Di là dal vetro”, “Il Turno di Notte lo Fanno le Stelle” (premiato al Tribeca Film Festival di New York 2013), la biografia musicale “La Musica Provata” e il documentario “Alberi che camminano”. Ha tradotto in napoletano e sceneggiato “La voix humaine” di Cocteau per l’interpretazione di Sophia Loren. In teatro è stato in scena con “Attraverso” ( Mario Brunello, Gabriele Mirabassi, Marco Paolini, Gianmaria Testa); “Chisciotte e gli invincibili” (Gabriele Mirabassi e Gianmaria Testa); “In nome della madre” (Sara Cianfriglia e Simone Gandolfo); “In viaggio con Aurora” (Aurora De Luca); “Chisciottimisti” (Gabriele Mirabassi e Gianmaria Testa). Pratica alpinismo. Le sue montagne preferite sono le Dolomiti. Nel settembre 2013 e’ stato incriminato per “istigazione a commettere reati”, in seguito a interviste in sostegno della lotta NOTAV in Val di Susa.
Il processo iniziato il 28 gennaio 2015 si è concluso dopo cinque udienze il 19 ottobre 2015 con l’assoluzione ” perché il fatto non sussiste”. A sua difesa ha pubblicato “La Parola Contraria”, Feltrinelli.
Vive nella campagna romana dove ha piantato e continua a piantare alberi.


CARLO GOLDSTEIN direttore

Carlo Goldstein è tra i giovani direttori d’orchestra emergenti del panorama internazionale. Dopo la vittoria del primo premio all’International Conducting Competition di Graz nel 2009 ha iniziato un’intensa attività in Italia e all’estero.
Nelle ultime Stagioni ha diretto: Così Fan Tutte all’Opera di Tenerife e una nuova produzione di Carmen nei teatri di Livorno, Lucca e Pisa;; Boris Godunov al Palau de les arts di Valencia, Carmen alla Fenice di Venezia, il Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn con l’Orchestra del Maggio Musicale di Firenze, L’Orfeo al Festival di Martinafranca,  L’Elisir d’amore al Teatro Marrucino di  Chieti, Il Matrimonio Segreto a Novara e innumerevoli concerti sinfonici con orchestre quali l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo e l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste; Turandot per il Circuito Lirico Lombardo; Ballo in Maschera a Seoul; Adriana Lecouvreur a Como; La Boheme nel Circuito Lirico Lombardo; Carmen al Performing Center di Seoul.
Tra i suoi prossimi impegni: Carmen per Opera Lombardia, Madama Butterfly a Seoul.

EVA VOGEL mezzosoprano

Nata in Germania, ha ottenuto i massimi titoli accademici al Mannes College of Music di New York e il Master in Musica alla Yale University. Ha studiato privatamente con Christa Ludwig e Brigitte Fassbänder.
È stata membro dell'Opera studio di Colonia e membro stabile dell'Opera di Düsseldorf e dell'Opera di Innsbruck.
È ospite dei maggiori teatri e sale da concerto europei, fra i quali i teatri di Wiesbaden, Norimberga e Brema, Concertgebouw di Amsterdam, Philharmonie di Berlino, Covent Garden di Londra.
Molto apprezzata nei ruoli wagneriani al  Festival di Aix-en-Provence e al Festival di Pasqua di Salisburgo. Ha collaborato con direttori come Simon Rattle, Eliot Gardiner, Edo de Waart, Ingo Metzmacher. Ha compiuto tornée in Europa e negli Stati Uniti.
Ha cantato in Das klagende Lied di Mahler a Milano, in Les nuits d'été di Berlioz a Duisburg, in Die Walküre con i Berliner Philharmoniker al Festival di Lucerna, la Nona Sinfonia di Beethoven a Düsseldorf, Götterdämmerung a Ginevra e Il flauto magico con Christian Arming.
A Torino ha avuto grande successo nel Festival Mozart di piazza San Carlo, dove ha cantato nel Requiem di Mozart con l'Orchestra Sinfonica Nazionale Rai e la direzione di Juraj Valčuha e nella Missa solemnis di Beethoven che ha inaugurato la stagione dell'Orchestra Rai.
Nel 2014/2015 canta in Da una casa di morti di Janáček all'Opera di Stato di Berlino con Simon Rattle, ne Il flauto magico a Bologna diretta da Michele Mariotti, ne L’Oro del Reno di Wagner a Monaco con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e prende parte al progetto educativo dei Berliner Philharmoniker e Rattle in una nuova opera di Jonathan Dove. Con lui e i Berliner Philharmoniker  ha preso parte recentemente alla tournée prevista a Parigi, Vienna, New York, Taipei e Tokyo con la 9°Sinfonia di Beethoven.


MASSIMO VERDASTRO  attore e regista

Attore e regista, ha alle spalle una lunga e intensa attività teatrale iniziata a Roma nel 1977 ed è riconosciuto tra i migliori attori teatrali in Italia.
E' stato interprete di numerosi spettacoli con le regie di Tiezzi, Stein, Ronconi, Bussotti, Perriera, Benedetto, Avogadro, Morte, Varetto, Andò, Nanni, Cauteruccio,  Bacci.  A Palermo si è diplomato alla Scuola di Teatro diretta da Perriera nel primo biennio ‘79/80. E’ stato tra i soci fondatori della Cooperativa Teatès.
Per l’interpretazione di "L'ultimo nastro di Krapp" di S. Beckett (Compagnia Krypton), viene segnalato dalla critica come uno dei migliori attori della stagione teatrale '93-94. Il 1995 segna l’inizio del sodalizio con la compagnia “I Magazzini” oggi "Compagnia Lombardi-Tiezzi".
Nel 2002 riceve il premio UBU come migliore attore non protagonista per lo spettacolo "L'Ambleto" di Giovanni Testori. Riceve il Premio ETI Olimpici del Teatro 2007 per il ruolo di ‘Upupa’ ne “Gli uccelli” di Aristofane,  per la regia di Tiezzi.
Ha collaborato con Lina Prosa e Nino Gennaro, gli autori siciliani di cui si è fatto promotore e interprete. Di Nino Gennaro, lo scrittore corleonese scomparso nel 1995, ha portato in scena La trilogia - "Una Divina di Palermo", "La via del sexo", " Rosso Liberty" - presentata nel 1998 al Festival di Santarcangelo;  "Alla fine del Pianeta",  e "Teatro Madre"  presentato nel 1999 ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo.
A Firenze nel 1999 fonda, con Francesca Della Monica, la “Compagnia Verdastro della Monica” con cui realizza spettacoli ed eventi formativi.
A partire dal 2011 inizia la collaborazione con il Teatro Vascello di Roma e TSI La Fabbrica dell’Attore con i quali cura la regia e l’ideazione di “Satyricon – una visione contemporanea”, “Saffo o il volo dell’acrobata” da un racconto di Marguerite Yourcenar e “Il Padiglione delle Meraviglie” di Ettore Petrolini.
Nel 2015 ha realizzato in qualità di attore e regista lo spettacolo “Sandro Penna – Una quieta follia” su testo di Elio Pecora, co-prodotto dalla compagnia Diaghilev di Bari, debuttando al Festival delle “Orestiadi” di Gibellina. Recentemente ha curato la regia de “La dodicesima notte” di Shakespeare, per il Teatro Comunale Van Westerhout di Mola di Bari.


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