lunedì 21 ottobre 2013

I "Cercatori della Verità" Mario Luzzatto Fegiz e Roberto Gervaso ad Andria il 22 ottobre


Poliedrici ed eclettici, decisamente connessi con la realtà, oltre che col web e  i diversi canali di comunicazione. Per lavoro e per passione. Decisamente testimoni del nostro tempo, con i suoi cambiamenti e le sue novità, i prossimi ospiti del Meeting Internazionale Cercatori della Verità di Andria promettono un dialogo dal piglio decisamente ironico, sottile, acuto, anche solo con i loro nomi: Mario Luzzato Fegiz (nella foto) e Roberto Gervaso.

“La fortuna è il nome che diamo al successo altrui”, cita un aforisma di Gervaso, e loro, di successo, ne hanno avuto davvero tanto. Il nome di Mario Luzzato Fegiz lo ritroviamo ovunque, dalla carta stampata, alla radio, alla TV, alle case editrici, alla musica. Definirlo “semplicemente” critico musicale e corrispondente del Corriere della Sera significa privare noi stessi della sua personalità brillante. Nella sua carriera vanta numerose trasmissioni radiofoniche di successo, come Fegiz Files, che da nove anni è regolarmente trasmessa su Radio2, oltre a numerosissimi libri e saggi. Tra tutti, spicca il suo titolo “Morte di un cantautore”, in cui ricostruisce la tragica fine di Luigi Tenco.
Autore non solo di libri: sotto lo pseudonimo di Faffner scrive diversi testi che saranno poi interpretati da Giuni Russo. Famoso il brano “L’oracolo di Delfi”, dove le citazioni e i riferimenti storico-culturali sono innumerevoli, una vera caccia al tesoro per un pubblico attento, curioso e intelligente. La sua passione per la musica non si limita solo alla composizione di brani: innumerevoli i concerti recensiti e una collezione ricchissima di dischi, ben diciotto mila, in vinile, rigorosamente.
Ma non finisce qui il curriculum vitae di questo uomo che sa come vivere la vita meravigliosamente “a ritmo di jazz”: è stato, infatti, anche direttore editoriale di Sperling & Kupfer e docente all’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano. Fortuna o successo, quella di Luzzato Fegiz? Visto il suo aforisma, lo chiederemo Roberto Gervaso, che sarà con lui sul palco del prossimo incontro dei Cercatori della Verità, il famoso meeting internazionale organizzato dall’associazione culturale Corte Sveva, giunto alla sua decima edizione.

Roberto Gervaso, laurea in Lettere moderne, è un giornalista, scrittore, aforista. Dopo gli studi condotti in Italia e negli Stati Uniti, si dedica al giornalismo, collaborando a diversi quotidiani e periodici, oltre che in radio e in televisione. Tra i suoi libri, molte le biografie, molti i volumi di interviste, a cui si aggiungono il pamphlet politico “Peste e corna”, il giallo storico “Scandalo a corte” e le raccolte di aforismi “Il grillo parlante”, “La volpe e l’uva” e “Aforismi”. Non mancano scritti di altro genere e su altri argomenti: non trascura infatti nè i sentimenti, né l’erotico. Libri intelligenti e che fanno pensare, tanto da essere tradotti negli Stati Uniti, in Spagna, in Francia, in Germania e in molti altri paesi, compreso il Giappone.

Avremo modo davvero di conoscere due testimoni del nostro tempo, grazie alla loro intelligenza trasversale, con uno sguardo ironico, chissà se anche malinconico. A condurre il dialogo, come sempre, il nostro terzo uomo: Nicola Curci, che oltre alle domande di rito riservate a tutti gli ospiti di questa nuova edizione del meeting internazionale Cercatori della Verità (“Sei più iperconnesso o sconnesso?” “Cosa è la verità per te?”), affronterà con i nostri ospiti un argomento attualissimo, verissimo, che ci vede tutti “spettatori”, e non è detto che sia sempre in modo partecipe e attivo. “La televisione e la verità: tra storie vere e verosimili in un’Italia laceratamente unita dal piccolo schermo”: sarà questo il fulcro centrale del prossimo dialogo tra il nostro giornalista mass-mediologo Nicola Curci e i due ospiti Luzzato Fegiz e Gervaso.

Mario Luzzatto Fegiz – biografia
Nato a Trieste il 12 gennaio 1947, è critico musicale e inviato del Corriere della Sera. La rubrica radiofonica Fegiz Files in onda da nove anni su Radiodue, è collegata all’omonimo forum del corriere.it e alla rubrica sul settimanale “Corriere della Sera Magazine”. Fegiz ha numerose esperienze radiofoniche (debuttò nel 1969 alla Rai con “Per Voi Giovani”, poi collaborazioni a Radio Montecarlo, Svizzera Italiana, Rias di Berlino, BBC, e televisive, fra cui Mister Fantasy (Raiuno), Re per una Notte (Italia 1, Momenti di Gloria (Canale 5), Faccia a Faccia (La7), Music Farm (Raidue). E’ autore di saggi e libri (il più noto “Morte di un Cantautore” la prima ricostruzione della tragica fine di Tenco edito nel 1979 da Gammalibri); è stato direttore editoriale di Sperling & Kupfer e docente all’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano. Nel 1982 con lo pseudonimo di Faffner, scrive il testo del brano L'oracolo di Delfi, inciso da Giuni Russo, e incluso in Vox (1983). Il brano, oltre ad ispirarsi al famoso omonimo oracolo, tra i più importanti dell'antica Grecia, conteneva diverse citazioni di Socrate, in lingua greca, di Erodoto e di Freud. Nella sua carriera ha recensito circa 2500 concerti ed ha una collezione personale di 18 mila dischi, prevalentemente di vinile.

Roberto Gervaso – biografia
Giornalista, scrittore e aforista; dopo anni di studio in Italia e negli Usa consegue la laurea in lettere moderne. Diventa presto collaboratore di quotidiani e periodici lavorando anche per diverse trasmissioni radiofoniche e televisive in cui viene spesso chiamato in qualità di opinionista o commentatore, sia politico che di costume. Lo troviamo alle 6.15 su rete quattro come conduttore della trasmissione Peste corna e gocce di storia.
Autore di 40 libri dei più svariati generi: numerose biografie come Casanova, Nerone, La monaca di Monza, diversi volumi di interviste tra cui spicca la raccolta di interviste immaginarie A tu per tu con il passato, ma anche un pamphlet politico, un giallo storico, raccolte di aforismi e ancora moltissimi altri.
A partire dalla seconda metà degli anni '60 si dedica alla divulgazione storica e firma i primi sei volumi dell'opera "Storia d'Italia", insieme all'amico e collega Indro Montanelli. Una curiosità? È vegetariano da quarant'anni a causa della sua “ripugnanza filosofica verso la carne”.
www.mitingandria.it

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